LA CONSAPEVOLEZZA DELLE EMOZIONI

Oggi viene chiamato “educazione” quel processo che istiga a sopraffare il più debole, perpetrato attraverso l’accumulo mentale di nozioni umanistiche, economiche e scientifiche ed attraverso il continuo confronto con gli altri che avviene attraverso i social e lo status sociale.

La nostra cultura è stata totalmente svuotata della dimensione dell’eterno e della domanda sul significato ultimo delle nostre vite.

IMPARA AD ACCOGLIERE IL CONCETTO DI MORTE

E’ una frase forte, che può spiazzare, ma non è una provocazione. Mai come oggi si è temuto e nascosto il fenomeno della morte. Una società che rinnega la destinazione finale del proprio viaggio terreno, va inevitabilmente a perdere la misura necessaria per cogliere la distinzione fra il bene e il male, fra il vero e il falso.

  • Coloro che ricercano principalmente potere e denaro non fanno mai qualcosa per il puro piacere di fare, per una reale gratificazione emotiva, ma quasi sempre in vista di un obiettivo materiale.
  • Chi invece svolge un lavoro per il puro piacere che sente sorgere dal suo stesso agire, molto probabilmente, con il passare del tempo, avrà riconoscimenti e denaro ma, anche se ciò non dovesse accadere, vivrà comunque una vita piena e felice. Questo perché la sua soddisfazione nasce istante dopo istante, lasciandolo in tal modo libero dalla tensione di una vita strumentale, che vede il futuro come una perenne, incerta scommessa.

Realizzare sé stessi significa, come prima cosa, rompere la dipendenza psicologica che ci lega alle cose non essenziali del mondo.

Il primo grande passo consiste nel sentire pienamente che, per quanto l’economia ed il lavoro possano andare male, il nostro cuore e la nostra mente rimangano quieti, colmi di dignità, liberi e forti. Sempre.

La vita, tutta la nostra vita, si base sulle emozioni. Impariamo ad ascoltarle attentamente e a saperle vivere appieno.

Lì sta tutta la nostra vita.

Pubblicato da OBIETTIVO BENESSERE

OBIETTIVO BENESSERE è un percorso basato sulla mindfulness, termine inglese che vuol dire “consapevolezza“ e che, secondo Jon Kabat-Zinn, l’ideatore del protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) consiste nel: "prestare attenzione con intenzione al momento presente in modo non giudicante". La si può descrivere anche come un modo per coltivare una presenza più piena all’esperienza del momento, al qui e ora. L’approccio della mindfulness deriva ed è basato sulla meditazione di consapevolezza – una delle principali tradizione meditative del buddismo classico, ma scevro della cornice religiosa e corroborato da migliaia di ricerche scientifiche internazionali – e consiste proprio nel proporre un livello introduttivo, iniziale di pratica di meditazione che sia adeguato e adatto a contesti quotidiani, all’esperienza di vita normale che sperimentiamo tutti i giorni, specifico per migliorare l’equilibrio emotivo, il benessere psicofisico, la gestione di ansia, stress, dolore, dipendenze e disturbi depressivi minori.

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