La ricerca scientifica ha dimostrato più volte negli ultimi anni che quando alleniamo il cervello a essere nel “qui e ora” stiamo in realtà rimodellando la sua struttura fisica.
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PARLARE DI COMUNICAZIONE E’ RIDUTTIVO
Questo tema intende rispondere ad un preciso quesito, ma anche approfondire alcuni concetti importanti per tutti i temi sulla comunicazione, in particolare il concetto di interazione sociale e la distinzione tra interazione comunicativa come passaggio di informazioni a interazione comunicativa come elaborazione e condivisione di significati.
L’ENERGIA BENEFICA DELL’ARIA CARICA DI IONI NEGATIVI
Ti sarà sicuramente capitato di trascorrere del tempo in mezzo alla natura, vicino ad un fiume, un lago, al mare o una cascata e sentirti profondamente rigenerata/o, con la mente lucida e ricaricata di nuova energia.
Il concetto della ricarica è centrale per spiegare cosa ci succede: stiamo bene non solo perché è tutto molto “bello” a livello estetico, ma proprio perché l’aria che respiriamo è carica di energia.
IL FALSO MITO DELLA COMUNICAZIONE
Una delle teorie della comunicazione più famosa al mondo è un falso mito. Sto parlando della teoria di Mehrabian, non tanto famosa per il suo autore, quanto per il suo contenuto: “il processo comunicativo dipende per il 55% da elementi non verbali, per il 38% da elementi paraverbali e per il 7% da aspetti verbali”.
Questa teoria viene molto spesso utilizzata nei corsi di formazione, di PNL e di crescita personale. Per definizione, la comunicazione è il processo di trasmissione di un messaggio, da un soggetto emittente a uno ricevente.
LA CONSAPEVOLEZZA E’ UN PROCESSO QUOTIDIANO
So per esperienza personale che, per coltivare il potere di guarigione della consapevolezza non basta seguire meccanicamente delle istruzioni. Nessun processo di apprendimento autentico funziona così. L’apprendimento e la trasformazione sono possibili solo quando la mente è aperta e ricettiva. Nella pratica della consapevolezza dovrai portare tutto te stesso. Non basta assumere una posizione meditativa e aspettare che magicamente succeda qualcosa, né accendere un video e aspettarti che ti faccia qualcosa.
CAPIRE E GESTIRE AL MEGLIO LO STRESS
Fondamentalmente lo stress è una componente naturale del vivere a cui non è possibile sottrarsi come non è possibile sottrarsi alla condizione umana.
Alcuni cercano di evitarlo cingendosi di barriere protettive che li separano dalle esperienze della vita; altri cercano di sfuggirgli desensibilizzandosi in vari modi.
Naturalmente tutti abbiamo bisogno, di quando in quando, di prendere le distanze dei nostri guai.
Ma se la fuga diventa il modo abituale di rapportarci ai nostri problemi, quegli stessi problemi finiscono per moltiplicarsi.
Non scompaiono magicamente: ciò che scompare, o perlomeno si eclissa, è la nostra capacità di imparare, crescere, cambiare e guarire. Alla fin fine, affrontare i problemi è solitamente l’unico modo per superarli.
CHE TU CREDA DI FARCELA O MENO, AVRAI COMUNQUE RAGIONE
Significa che siamo noi, attraverso le nostre credenze, a creare la realtà che viviamo, e non viceversa come siamo abituati a pensare abitualmente.Che tu creda di farcela (e questa è la prima credenza) o di non farcela (seconda credenza), in ogni caso, le cose avverranno avverranno assecondando il tuo schema di pensiero. Quando nasciamo, ci viene “consegnato” uno scenario pre-costituito dentro al quale, oltre al nostro nome e cognome già belli e pronti ad essere da noi “indossati”, abbiamo trovato anche alcuni schemi di comportamento e di ragionamento a cui attenerci. Già il nome e il cognome non sono cosa da poco. Se ti fossi chiamato Vasco (invece di Francesco, Davide, Michele o altri nomi comuni) in qualche modo avrebbe influito sulla tua vita, così come lo fa il cognome, la città, il periodo storico in cui siamo nati e così via. Nel famigerato scenario pre-costituito troviamo una serie di elementi che potenzialmente ci influenzeranno. Sottolineo potenzialmente perché scopo di un percorso di presa di coscienza di sé, è anche quello di liberarci da questi schemi.
I 5 ASPETTI DA AGIRE PER SENTIRSI FELICI
PARTE 2
I 5 ASPETTI DA AGIRE PER SENTIRSI FELICI
Prima di tutto bisogna prendere consapevolezza di due cose:
I ruoli nella società servono e la fanno apparentemente funzionare
I ruoli possono essere una traccia per orientarsi: ma tu non sei un’etichetta
1 – NON ASSUMERE I RUOLI CHE TI ATTRIBUISCONO GLI ALTRI
2 – SCEGLI ATTENTAMENTE IL TUO LAVORO
3 – PRATICA LA FELICITA’ DELIBERATA
4 – CONFESSA QUALCOSA DI CUI TI VERGOGNI
5 – ESSERE FELICI RIFIUTANDO CIO’ CHE NON VOGLIAMO
LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE NON ACCETTA UN AIUTO ESTERNO – COSA FARE?
Tutti noi siamo stati educati a fare tutto il possibile – e a volte l’impossibile – per aiutare gli altri. È un concetto che abbiamo profondamente radicato e che, senza dubbio, è encomiabile. A volte, però, nell’atto di aiutare gli altri possiamo soffrire un’emorragia emotiva che finisce per esaurire la nostra energia e distruggere il nostro equilibrio psicologico. Gli psicologi sanno che non è possibile aiutare chi non vuole essere aiutato. Ecco perché, in alcuni casi, è fondamentale capire che non tutti vogliono essere aiutati e non possiamo aiutarli.
POSSIAMO AIUTARE SOLO QUANDO L’ALTRA PERSONA ACCETTA IL NOSTRO AIUTO
Questo è il punto di partenza, possiamo aiutare solo quando l’altra persona accetta il nostro aiuto.
LE TECNICHE CHE MOLTI “ESPERTI” UTILIZZANO POSSONO DANNEGGIARTI SE NON C’E’ UN OBIETTIVO CHIARO
Le parole che utilizziamo sono l’espressione delle nostre esperienze di vita e possono rivelare molto di quello che siamo e di quello in cui crediamo, soprattutto quando sono analizzate nel loro insieme a livello di struttura, successione e regole.
Sembra una banalità agli occhi di un esperto ma, in realtà, non avere un obiettivo può generare dei grossi danni. Sì, perché molte tecniche sono davvero potenti, sia in modo funzionale che disfunzionale.
COME PERCEPIRE MAGGIORE CALMA E SENSO DI RILASSATEZZA
Provi eccitazione, irritabilità o tristezza senza una ragione apparente?
È una sensazione che ti invade con una certa frequenza?
Nonostante ci possano essere diverse spiegazioni, una possibilità è che tu possa soffrire di una carenza di determinate sostanze.
Il nostro cervello, infatti, può usare fino a 100 diversi neurotrasmettitori, e il GABA è uno dei più importanti.
Non a caso, lo si conosce come il neurotrasmettitore della calma e del rilassamento.
Per capire il meccanismo d’azione dei neurotrasmettitori è bene aver ben presente le sinapsi chimiche e la loro composizione, descritta precedentemente.
COME SCOPRIRE IL TUO TALENTO
Per poter avere successo in un determinato settore, sia esso lavorativo, sportivo o artistico, è necessario avere talento e, contestualmente, dedicarsi allo studio impegnandosi a sviluppare quanto più possibile le proprie doti.
Ma prima di tutto è necessario definire il proprio talento, ossia capire in cosa si è maggiormente predisposti. Ognuno di noi ha un talento, fidati, l’importante è scoprirlo e, se mi seguirai, ti aiuterò ad identificarlo.
COME RICONOSCERE E GESTIRE I MECCANISMI DELLA TUA MENTE
Iniziamo con il dire che i bias cognitivi sono costrutti fondati, al di fuori del giudizio critico, su percezioni errate o deformate, su pregiudizi e ideologie; utilizzati spesso per prendere decisioni in fretta e senza fatica.
Sono sempre di più le persone che parlano di bias cognitivi e che approfondiscono questo argomento: sta aumentando in modo considerevole la voglia di conoscere se stessi (e il proprio cervello) e il fatto che tu stia leggendo queste parole ne è la testimonianza.
Al tempo stesso, esiste anche un dato meno felice (ed è un eufemismo): da un lato sta aumentando l’interesse per la conoscenza, dall’altro lato sta aumentando a dismisura la disinformazione, ed è per questo che è necessario fare estrema chiarezza sull’argomento, sgomberando subito il campo da approcci poco scientifici.
MIGLIORA IL TUO DIALOGO INTERIORE CON LA CONSAPEVOLEZZA
Ti sei mai accorta o accorto che la tua mente produce un chiacchiericcio mentale a volte automatico, a volte volontario?
Ciò a cui facciamo riferimento quando parliamo di “self-talk”, nelle prestazioni, è solo il modo volontario di parlarsi.
Non è il solo notare come tendiamo a parlarci.
6 ESERCIZI PRATICI PER LE EMOZIONI POSITIVE
Per gestire al meglio le tue emozioni ed aumentare il senso di felicità percepito, ci sono pratiche quotidiane che ti possono portare a creare un’abitudine alla felicità nella tua vita e aumentare le tue emozioni positive.
Negli ultimi anni, molti ricercatori hanno trovato modi nuovi e scientificamente provati per garantire un maggior benessere.
Da Martin Seligman a Barbara Fredrickson, da Jon Kabat-Zinn a Amy Cuddy, questi “studiosi del benessere” hanno scoperto e condiviso una serie di pratiche differenti per contribuire ad aumentare il livello di positività che puoi sperimentare nella tua vita.
6 ESERCIZI PRATICI PER LE EMOZIONI POSITIVE
Per gestire al meglio le tue emozioni ed aumentare il senso di felicità percepito, ci sono pratiche quotidiane che ti possono portare a creare un’abitudine alla felicità nella tua vita e aumentare le tue emozioni positive.
Negli ultimi anni, molti ricercatori hanno trovato modi nuovi e scientificamente provati per garantire un maggior benessere.
Da Martin Seligman a Barbara Fredrickson, da Jon Kabat-Zinn a Kristin Neff, questi “studiosi del benessere” hanno scoperto e condiviso una serie di pratiche differenti per contribuire ad aumentare il livello di positività che puoi sperimentare nella tua vita.
DISTORSIONI COGNITIVE ”L’IPERGENERALIZZAZIONE”
E’ una delle distorsioni cognitive più diffuse.
Si tratta di un fenomeno per cui un evento, un comportamento o un’esperienza, vengono percepiti come rappresentativi di una situazione generalizzata ed universale e non percepiti, invece, per quello che sono, ossia come un singolo evento, comportamento o esperienza.
COME GESTIRE LE TUE ASPETTATIVE
Delusione, frustrazione, insofferenza, insicurezza e amarezza sono tutte emozioni figlie delle aspettative e della loro mancata realizzazione.
Che siano indirizzate verso di noi o verso gli altri, le aspettative possono condizionare fortemente la vita quotidiana e generare emozioni non funzionali.
NON SEMPRE CHI CHIEDE UN CONSIGLIO VUOLE UNA TROVARE UNA SOLUZIONE
In questo caso, il nostro interlocutore, non vuole una soluzione perché, ammesso che ci sia la soluzione perfetta, non la prenderebbe mai in considerazione adducendo una serie di scuse più o meno strutturate. Quindi cosa possiamo fare?
IL DIALOGO INTERIORE MODIFICA LA BIOCHIMICA DELL’ORGANISMO
Non esiste una “realtà oggettiva”, ma esiste solo una situazione che percepiamo attraverso una serie di filtri che il nostro cervello applica automaticamente in base al contesto nel quale siamo cresciuti, a quello in cui viviamo, al contesto emotivo, comportamentale e linguistico.
E’, però, importante sapere che il contesto può essere cambiato. E’ stato dimostrato che, il modo in cui parli parliamo a noi stessi, modifica la biochimica del nostro corpo.
Ogni frase che ci ripetiamo ha delle forti ripercussioni a livello neurale ed ormonale. Inizia quindi a parlarti in modo consapevole e funzionale.
L’AMORE PUO’ CAMBIARE IL NOSTRO DNA, LO DICE LA SCIENZA!
Possiamo davvero trasformare il nostro DNA.
L’elemento che lo trasforma nella maniera più profonda, e che si riverbera contemporaneamente a livello cerebrale, al livello del Sistema Immunitario, nella salute e nella malattia, oltre che nella felicità e nel benessere, la chiave di volta di tutto questo, lo possiamo chiamare AMORE.
I BENEFICI DI UN VALIDO PERCORSO DI COACHING AZIENDALE
Il coach non è altro che un allenatore che – così come nello sport ti aiuta a vincere le gare e diventare campione – ti sostiene per diventare un campione in ogni ambito della tua vita!
GLI OBIETTIVI TRA FANTASIA E REALTA’
In questo articolo ti descriverò alcuni esperimenti di psicologia che possono incoraggiarti a impegnarti per gli obiettivi che potrebbero cambiare la tua vita in meglio.
OBIETTIVO SALUTE E BUON UMORE
La salute fisica e mentale e il nostro umore, sono profondamente influenzati dal cibo che mangiamo, o meglio, da come ci nutriamo.
IL POTERE DI CHIEDERE AIUTO
PARTE 7 – NON VEDO L’ORA DI DIVENTARE BAMBINO
Molto spesso ci si convince, per una serie di circostanze, che chiedere aiuto sia un atto di vigliaccheria o di fragilità emotiva.
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