ASPETTATI IL MEGLIO E PREPARATI AL PEGGIO CON IL BI-PENSIERO!

Non ci crederai come non ci credevo neanch’io, ma gli studi scientifici hanno dimostrato che prendiamo circa 35.000 decisioni al giorno, quasi una ogni 7 secondi!

In molte di tali decisioni entra in gioco un bias cognitivo chiamato “Effetto di overconfidence” che è un pregiudizio consolidato in cui, la fiducia soggettiva di una persona nei propri giudizi, è attendibilmente maggiore dell’accuratezza oggettiva di tali giudizi, specialmente quando la fiducia è relativamente elevata.

L’eccesso di fiducia è un esempio di una calibrazione errata delle probabilità soggettive.

Questo, spesso, porta ad una convinzione legata al fatto che una cosa, sopratutto negativa, non capiterà a noi.

Meglio, quindi, adottare il cosiddetto BI-PENSIERO: “aspettati il meglio e preparati al peggio”

Questo non vuol dire di diventare dei catastrofisti, ma essere pronti ad affrontare le possibili sfide che la vita ci potrebbe presentare, perché, purtroppo, ce le presenta eccome.

Quando viviamo dei momenti felici, in cui tutto sembra andare bene, crediamo che quel periodo non finirà mai e tendiamo ad evitare di premunirci.

La vita, lo sappiamo, è imprevedibile. Il 2020 ce lo ha dimostrato in modo eclatante, con una pandemia che io non credevo mai di dover vivere.

Ecco, quindi, che è opportuno prepararsi alle sfide della vita soprattuto nei momenti in cui ci sentiamo bene, siamo grintosi e motivati.

Quando guidi una macchina, non aspetti di finire la benzina per fare rifornimento, altrimenti capita – come credo sia successo a tutti almeno una volta nella vita – di rimanere a piedi. Farai rifornimento quando hai ancora un po’ di benzina nel serbatoio.

Questo è quello che devi fare anche nella vita. Non devi aspettare il momento in cui “resti senza benzina”, parlando metaforicamente, ma devi tutelarti ed allenarti ad essere pronto al peggio, quando hai la giusta energia.

Ecco, quindi, che è opportuno lavorare, in modo approfondito, su di sé per essere in grado, nel momento opportuno, di gestire al meglio i propri stati d’animo per poter essere lucidi e performanti nel momento in cui le “interferenze esterne” influenzeranno il nostro percorso di vita.


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DALL’OBIETTIVO AL BENESSERE


Pubblicato da OBIETTIVO BENESSERE

OBIETTIVO BENESSERE è un percorso basato sulla mindfulness, termine inglese che vuol dire “consapevolezza“ e che, secondo Jon Kabat-Zinn, l’ideatore del protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) consiste nel: "prestare attenzione con intenzione al momento presente in modo non giudicante". La si può descrivere anche come un modo per coltivare una presenza più piena all’esperienza del momento, al qui e ora. L’approccio della mindfulness deriva ed è basato sulla meditazione di consapevolezza – una delle principali tradizione meditative del buddismo classico, ma scevro della cornice religiosa e corroborato da migliaia di ricerche scientifiche internazionali – e consiste proprio nel proporre un livello introduttivo, iniziale di pratica di meditazione che sia adeguato e adatto a contesti quotidiani, all’esperienza di vita normale che sperimentiamo tutti i giorni, specifico per migliorare l’equilibrio emotivo, il benessere psicofisico, la gestione di ansia, stress, dolore, dipendenze e disturbi depressivi minori.

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