LE EMOZIONI DEFINISCONO IL NOSTRO STATO DI BENESSERE

Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicologiche, a stimoli interni o esterni, naturali o appresi.

Secondo la maggior parte delle teorie moderne, le emozioni sono un processo articolato in più componenti e con un decorso temporale che evolve.

IL TUO CERVELLO TI INGANNA, ALLENALO!

Le distorsioni cognitive

ASTRAZIONE SELETTIVA DELLE INFORMAZIONI

Si crea un’astrazione selettiva delle informazioni quando si considerano solo i dati in accordo con le proprie convinzioni, ignorando o sottovalutando quelli che non lo sono.

ESEMPIO

Se mentre parli in pubblico ti accorgi che tre persone, di un’ampia platea, stanno sbadigliando o sono distratte, verrai alla conclusione che non sei in grado di coinvolgere il pubblico.

ASPETTATI IL MEGLIO E PREPARATI AL PEGGIO CON IL BI-PENSIERO!

In molte di tali decisioni entra in gioco un bias cognitivo chiamato “Effetto di overconfidence” che è un pregiudizio consolidato in cui la fiducia soggettiva di una persona nei propri giudizi è attendibilmente maggiore dell’accuratezza oggettiva di tali giudizi, specialmente quando la fiducia è relativamente elevata.

L’eccesso di fiducia è un esempio di una calibrazione errata delle probabilità soggettive. Questo, spesso, porta ad una convinzione legata al fatto che una cosa, sopratutto negativa, non capiterà a noi.

IL MODELLO BIG FIVE DELLA PERSONALITA’ TRA STUDI E CRITICHE

La teoria dei Big Five, di Robert R. McCrae e Paul T. Costa, è una tassonomia dei tratti di personalità. Tra la moltitudine di modelli incentrati su un approccio nomotetico (ossia il modo di impostare una ricerca conoscitiva che miri alla scoperta di un assetto normativo della realtà regolata quindi nel suo complesso da leggi universali) allo studio della personalità, risulta uno dei più condivisi e testati, sia a livello teorico sia empirico.

GRATITUDINE, PERCHE’ NON DEVI MAI SOTTOVALUTARLA

È un optare consapevole e costante tra un ribellarsi e un volersi emancipare ad ogni costo dall’origine, dalle condizioni contingenti e creaturali date all’uomo e non da lui create, quali la nascita, la vita con gli altri, il mondo, la morte.

Ma gratitudine può voler dire anche scegliere, con sano realismo, di riconciliarsi con la contingenza, accettare la vita come dono e rispondere al dono con gratitudine. Saperlo fare è frutto di un lungo, complesso e spesso tortuoso cammino di crescita, di presa di coscienza sempre nuova, di esercizio della libertà, di umiltà e di buon senso, di capacità di tener conto degli altri, forse anche conseguenza dell’incontro con l’Altro.

Insomma, la gratitudine è frutto di educazione, se per educazione si intende ancora un processo, quello di iniziare l’uomo alla realtà e in questa realtà di aiutarlo a compiersi, a diventare se stesso e così orientarlo a farsi dono per gli altri e spendere le migliori energie e talenti per il bene comune. Tutto ciò può avvenire se gli si insegna a ringraziare.

ALLENA LA GRATITUDINE

SE PENSI DI NON AVERE NULLA PER CUI ESSERE GRATO, TI SBAGLI DI GROSSO!

Prova a guardarti intorno, dentro di te, cercando qualcosa di cui essere profondamente grata o grato. Lo so, a volte è difficile trovare qualcosa per cui esserlo. Eppure, se guardi con attenzione, c’è sempre qualcosa per cui essere grati. Osserva i bambini, loro sono inconsapevolmente grati per piccole cose ogni giorno, per questo hanno un sorriso così pieno di vita.

LE EMOZIONI – RICONOSCERLE ED AGIRLE

Le emozioni sono alla base della nostra vita, riflettici.

Quando nasciamo, nei primi anni di vita, l’unica cosa davvero importante sono le emozioni. Il pianto, il sorriso, lo stupore, la meraviglia, la paura, la felicità e via dicendo, sono le uniche pulsioni vitali importanti.

Lo stesso vale nella vecchiaia. Poco ci importerà dei soldi, del lavoro, se non abbiamo sviluppato un mondo emotivo ben bilanciato. La nostra memoria è basata sulle emozioni.

I NEURONI SPECCHIO E LE RELAZIONI

Sono quel ponte che ci collega, che ci lega gli uni agli altri e che, allo stesso tempo, ci permette di sperimentare tre meccanismi fondamentali:

Poter conoscere e comprendere ciò che la persona che abbiamo davanti sente o sperimenta (componente cognitiva)

Poter provare quello che la persona prova (componente emotiva)

Poter rispondere in modo compassionevole, dando vita a quel comportamento sociale che ci permette di avanzare in quanto gruppo.

I WEBINAR DEL PROTOCOLLO DALL’OBIETTIVO AL BENESSERE

In questa pagina metterò a disposizione i webinar registrati, in ordine cronologico. Come puoi appurare tu stesso, si mantiene molta discrezione e il giusto anonimato. Interviene solo chi vuole farlo e le webcam possono restare spente (se si vuole avere maggiore riserbo) o accese, a seconda delle proprie personali esigenze. Le registrazioni non mostrano i cognomi a tutela della privacy.

SAPERE E’ IMPORTANTE, AGIRE E’ FONDAMENTALE

Quando la semplice conoscenza di un argomento non cambia la tua realtà.

Il nostro benessere migliora solo se mettiamo in pratica, quotidianamente, ciò che apprendiamo. Il solo fatto di sapere concetti importanti non cambia il nostro benessere.

7 TECNICHE EFFICACI PER MODIFICARE LE ABITUDINI DISFUNZIONALI

In questo articolo ti illustrerò 7 tecniche per fronteggiare, in modo funzionale, alcuni automatismi della mente e aiutarti a modificare delle abitudini per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

LA CONSAPEVOLEZZA NASCE DAI VALORI

Sono i VALORI a determinare chi siamo, dove andiamo e cosa vogliamo.

I valori sono fortissime convinzioni che ci guidano nel prendere le decisioni e raggiungere gli obiettivi.

Per questo è fondamentale conoscerli ed esserne consapevoli.

5 RAGIONI PER CUI E’ FONDAMENTALE AVERE DEGLI OBIETTIVI CHIARI

Se sappiamo cosa vogliamo, agire di conseguenza diventa più facile. Quando affrontiamo gli ostacoli, gli obiettivi ci aiutano a fare delle scelte.

Senza una chiara direzione, ci sentiamo frustrati, disperati, soli e le scelte ci sembrano estremamente difficili.

Quando un obiettivo è definito, sappiamo cosa vogliamo e dove vogliamo arrivare, affrontare le difficoltà sarà più semplice se sappiamo cosa è importante per noi.

I PRESUPPOSTI PER LA FELICITÀ AZIENDALE

Le aziende che considerano la felicità dei loro dipendenti come una priorità su cui fare affidamento, sono in grado di realizzare una maggiore produttività e un migliore rendimento economico.

Inoltre, una condizione di benessere psicologico del personale, contribuisce ad attirare i migliori talenti disponibili nel mondo del lavoro.

Un’azienda felice, quindi, è anche un’azienda di successo.

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