Sappiamo bene cosa vuol dire sentirsi particolarmente stanchi. Per chi, come me, soffre di una patologia cronica altamente debilitante come la fibromialgia, sa ancora meglio cosa vuol dire sentirsi sempre, costantemente, stanchi.
Il dottor Frank Shallenberger – colui che ha scoperto e definito la disfunzione mitocondriale precoce (EOMD) – stima che oggi ci serve dal 50 al 100% di energia in più, rispetto a 50 anni fa, per liberarci di tutte le tossine presenti nell’organismo. Quello a cui dobbiamo fare particolare attenzione sono gli interferenti endocrini, presenti ormai ovunque (cibo, acqua, plastica, creme, saponi, dentifrici, smog…).
INTERFERENTI ENDOCRINI
Sono chiamati anche perturbatori e si riferiscono ad una vasta categoria di molecole e/o miscele di sostanze che alterano la normale funzionalità ormonale dell’apparato endocrino, causando effetti avversi sulla salute di un organismo, alterandone l’equilibrio ormonale.
Tra i vari danni causati da queste sostanze ci sono anche quelli relativi ai mitocondri. Queste sostanze rallentano, quindi, la produzione di energia e ci indeboliscono attraverso diversi meccanismi biochimici.
LO STRESS E’ IL NEMICO NUMERO UNO
Lo stress fa produrre all’organismo alte quantità di cortisolo. Il cortisolo è un ormone prodotto dalle cellule della fascicolata del surrene in risposta all’ormone ipofisario ACTH. L’ACTH è dunque il precursore del cortisolo.
IL CORTISOLO
Il cortisolo viene spesso definito “ormone dello stress” perché la sua produzione aumenta, appunto, in condizioni di stress psico-fisico severo, per esempio dopo esercizi fisici estremamente intensi e prolungati o interventi chirurgici. Con la sua azione, quest’ormone tende a inibire le funzioni corporee non indispensabili nel breve periodo, garantendo il massimo sostegno agli organi vitali.
Per questo motivo il cortisolo:
– induce un aumento della gittata cardiaca
– aumenta la glicemia, incrementando la gluconeogenesi epatica (conversione di alanina in glucosio), stimolando la secrezione di glucagone e riducendo l’attività dei recettori insulinici
– riduce le difese immunitarie diminuendo, di conseguenza, anche le reazioni infiammatorie (inibizione della fosfolipasi A2)
–diminuisce la sintesi di collagene e della matrice ossea, accelerando l’osteoporosi
–favorisce il catabolismo proteico (stimola la conversione delle proteine in glucosio e la glicogenosintesi)
–favorisce la mobilitazione e l’utilizzo degli acidi grassi, ma in alcuni distretti stimola la lipogenesi (processo di formazione di calcoli)
I RIMEDI
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che, le migliori tecniche per contrastare gli interferenti endocrini, oltre ad uno stile alimentare salutare e bilanciato, sono la pratica costante della meditazione o mindfulness, una respirazione consapevole e l’ascolto di toni binaurali.
MEDITAZIONE E/O MINDFULNESS
La meditazione ha un impatto molto profondo e potente sul corpo e sulla mente. Sono ormai migliaia gli studi internazionali che hanno dimostrato gli effetti benefici di una pratica costante di almeno 20 minuto al giorno.
RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE
Praticata anche solo per 2 minuti ogni 2 ore, aiuta ad espellere le tossine. L’anidride carbonica, infatti, è un residuo tossico naturale che deriva dai processi metabolici del corpo e che deve essere espulsa regolarmente. Tuttavia, quando i nostri polmoni sono abituati ad una respirazione veloce, non riusciamo a espellere del tutto queste sostanze di rifiuto.
TONI BINAURALI
Sono dei battimenti che vengono percepiti dal cervello quando due suoni – con frequenza inferiore ai 1500 Hz e con differenza inferiore ai 30 Hz – vengono ascoltati separatamente attraverso degli auricolari. L’ascolto di questi suoni, per circa 20 minuti, influenza positivamente l’attività elettrica del cervello.
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