LE EMOZIONI DEFINISCONO IL NOSTRO STATO DI BENESSERE

Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicologiche, a stimoli interni o esterni, naturali o appresi.

Secondo la maggior parte delle teorie moderne, le emozioni sono un processo articolato in più componenti e con un decorso temporale che evolve.

LE EMOZIONI UMANE

Dai primi studi di Paul Ekman, passando per quelli di Robert Plutchik, fino ad arrivare a quelli di Tiffany Watt Smith (leggi l’articolo), si è arrivati ad individuare ben 154 diversi stati emotivi, tra esse ci sono le 27 emozioni più facile da identificare: ammirazione, rabbia, apprezzamento estetico, divertimento, ansia, soggezione, imbarazzo, noia, calma, confusione, voglia, disgusto, dolore empatico, estasi, invidia, eccitazione, paura, orrore, interesse, gioia, nostalgia, romanticismo, tristezza, soddisfazione, desiderio sessuale, simpatia, trionfo.

L’INTERCONNESSIONE DELLE EMOZIONI

E’ stato dimostrato che le 154 emozioni oggi individuate (ma è probabile che ve ne siano anche di più) hanno confini non molto netti, ma al contrario sfumati. Per tale motivo le persone passano facilmente da uno stato ad un altro.

Analizzando la distribuzione degli stati emozionali riportati, viene confermato quello che forse dentro di noi già sapevamo: le emozioni possono prendere diverse sfumature e sono interconnesse tra di loro.

LO STRESS ED IL SISTEMA IMMUNITARIO

Diversi studi internazionali hanno dimostrato che lo stress e le emozioni negative incidono negativamente sul sistema immunitario, compromettendone l’efficienza di alcune cellule.

Più nello specifico, coloro che hanno sperimentato lunghi periodi di ansia, tristezza, pessimismo ed ostilità hanno il doppio delle probabilità di sviluppare patologie quali artrite, emicrania, asma, ulcera gastrica e cardiopatie. 

Da questi dati si evince chiaramente che, le emozioni negative, rappresentano un importante fattore di rischio e di grave minaccia per la salute sebbene i meccanismi biologici dietro questa relazione non siano ancora del tutto chiari.

Cosa si può fare quindi? Bisogna imparare ad allenarsi a riconoscere e gestire le proprie emozioni, tramite dei percorsi specifici e aiutati dalle persone giuste!


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DALL’OBIETTIVO AL BENESSERE


Pubblicato da OBIETTIVO BENESSERE

OBIETTIVO BENESSERE è un percorso basato sulla mindfulness, termine inglese che vuol dire “consapevolezza“ e che, secondo Jon Kabat-Zinn, l’ideatore del protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) consiste nel: "prestare attenzione con intenzione al momento presente in modo non giudicante". La si può descrivere anche come un modo per coltivare una presenza più piena all’esperienza del momento, al qui e ora. L’approccio della mindfulness deriva ed è basato sulla meditazione di consapevolezza – una delle principali tradizione meditative del buddismo classico, ma scevro della cornice religiosa e corroborato da migliaia di ricerche scientifiche internazionali – e consiste proprio nel proporre un livello introduttivo, iniziale di pratica di meditazione che sia adeguato e adatto a contesti quotidiani, all’esperienza di vita normale che sperimentiamo tutti i giorni, specifico per migliorare l’equilibrio emotivo, il benessere psicofisico, la gestione di ansia, stress, dolore, dipendenze e disturbi depressivi minori.

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